Pronti per l’ultima settimana!

Eh già!
Quella che verrà sarà l’ultima settimana in cui svolgeremo attività di volontariato prima di entrare in periodo di vacanze natalizie.

In questa settimana mi sono dedicato all’esplorazione un po’ più approfondita di Bucharest, decidendo di camminare per alcune tratte, invece di prendere la metro.
Questo mi ha dato modo di capire che Bucarest presenta più facce.
Se si esce dai confini rappresentati dalla metro gialla, la città inizia già a cambiare, dando la vera e propria impressione di entrare nettamente in una periferia metropolitana.

Ho avuto anche la possibilità di andare alla Dechatlon durante il mio tempo libero, dove ho comprato tutta l’attrezzatura per affrontare il mio viaggio attraverso i Balcani.

Infatti ho già pagato la quota di partecipazione per l’evento di capodanno di AEGEE-Belgrado.
Successivamente mi sposterò a Skopje, in Macedonia, e ritornerò a Bucarest passando da Sofia, Bulgaria.

Inoltre è arrivata la carta EVS con la quale i volontari possono avere degli sconti per musei, punti vendita, agenzie di viaggi etc.

In questi giorni, tra ospiti vari, ho avuto la possibilità di assaggiare un liquore tipico estone e un piatto tipico colombiano a base di pollo, patatine e mais.
La più grande soddisfazione però è stata quella di vedere che piano piano sto capendo come cucinare meglio.

Ho deciso anche che mi occuperò di migliorare me stesso durante questo evs e di non sprecare più giorni a poltrire, voglio rendere ogni giornata produttiva!

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Un post utile

Mi sono reso conto di aver parlato molto nei miei post di ciò che accadeva a me, ma in questo, vorrei approfondire gli aspetti che potrebbero interessare ad un viaggiatore, quindi questo post è dedicato alle Informazioni Utili!

TRASPORTI
La prima cosa da sapere è che la maggior parte dei voli viene gestita dall’aeroporto Bucarest Otopeni.
Il modo per arrivare all’aeroporto dalla città, o viceversa, è in bus, utilizzando il numero 783.
Il prezzo di questo bus è circa di 7 lei ( circa 1.80€).
I bus servono abbastanza bene la città, ma, cosa molto più veloce e conveniente, è utilizzare la metro.
La metro ha come linee principali la linea gialla, blu e rossa.
Grazie a queste linee è possibile visitare facilmente la città e raggiungere i posti di maggiore interesse.
Inoltre anche i tram e i taxi sono molto utilizzati. La particolarità di quest’ultimo è che qui è estremamente economico per chi ha come moneta quotidiana l’euro.
Ad esempio da Obor, il quartiere in cui abito, al centro storico ( circa 15 minuti di macchina) la spesa media è di 10 Lei ( circa 2,5€).
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Da Vedere:
Ora passiamo alla sezione del “Che c’è a Bucarest?”
Le attrazioni principali sono:
– Il Parlamento: questo palazzo è il secondo più grande al mondo dopo il Pentagono americano.
– Il Parco Herastrau: il parco più grande della città. E’ un parco per ogni stagione e al suo interno racchiude un museo nazionale dov’è possibile vedere la ricostruzione delle case antiche delle città principali in Romania.
– Il Centro Storico: il cuore della città sia per la storia che per la movida notturna, infatti il centro storico, oltre a presentare moltissimi punti di interesse culturale è ricco di locali per giovani, birrerie, ristoranti e quant’altro.
– Il parco Cismigiu: il parco più antico di Bucarest. Inoltre è uno dei parchi in cui si può andare a pattinare grazie alle pista da pattinaggio.
– Il Museo Nazionale di Storia: un museo tra i più importanti presenti. Qui troverete anche una statua molto conosciuta e votata come la statua più brutta presente in tutta la città.
–  Chiesa di Stravopoleos: un attuale monastero ricco di affreschi made in Italy di arte cristiana.
– Afi Palace Centroceni: un incredibile supermercato ricco di soprese e attività. Qui troverete dalle montagne russe al supermercato, dalla palestra alla “Strada dello shopping di Lusso”.
– Arco di Trionfo: Durante il periodo Comunista, il dittatore Nicolae Ceausescu, fece costruire un arco di trionfo più grande di quello di Parigi e copio lo stile degli Champs Elysee, costruendo una strada davanti all’arco che fosse simile ma più larga e più lunga di quella presente in Francia.
– Il resto, nonostante vi abbia parlato di molte cose, ve lo lascio scoprire una volta arrivati qui 🙂

CUCINA:
La cucina tipica rumena è una cucina ricca di carne, formaggi e vegetali.
Alcuni tra i piatti tipici sono:
– Sarmale: maiale avvolto in una foglia di Verza. Un piatto di origine turca ma incredibilmente utilizzato durante festività e occasioni speciali.
– Cozonac: Un dolce tipico di pasqua che assomiglia ad una torta e può essere ripieno di cioccolato, noci e altri ingredienti.
– Ciorba: Le famose zuppe made in Romania. Troverete un sacco di zuppe a base di carne e a base di verdure.
– Mici: carne di maiale fatta a salsiccette ma senza rivestimento di budello. Sono un po’ diverse dalle salsicce arrosto italiane, ma saporite se accompagnate con un condimento.
– Branza: un formaggio molto utilizzato anche nelle paste salate
– Olive: la cultura delle olive qui è incredibile. Molto saporite e di tante tipologie.
– Covrig: sono la cosa che mi piace di più in assoluto. Sono una sorta di pane che può contenere wurstel, prosciutto, formaggio e altri condimenti. Estremamente economici e saporiti.

Uno dei posti che raccomando per provare piatti tipici è il
Caru Cu Bere: Uno dei ristoranti più famosi di Bucarest e più antichi. Qui sono stati girati molti film e per cenare da turista, con 10€, puoi davvero farti una cultura di cucina Rumena.

MOVIDA NOTTURNA:
Non c’è molto da dire. il 90% dei locali si trova nel centro storico e qui potete scegliere il posto che più vi piace.
C’è l’Oktoberfest dove la birra è poco costosa, il Fireclub, un locale rock dove i prezzi sono buoni, il Vintage, locale più costoso ma apprezzabile per chi volesse ballare un po’ di musica latina e commerciale, la Shotteria, dove bere shot low cost ma molto buoni, etc.

Bucarest

Altre curiosità le metterò nei post, inoltre chiunque fosse interessato al progetto Erasmus plus o a sapere di più sulla Romania o su Bucarest, non esiti a farmelo sapere 🙂

1° Dicembre: Festa Nazionale Rumena

Eh si, qui il 1° Dicembre è la festa nazionale Rumena che festeggia l’unificazione del Regno di Romania con la Transilvania.

Le scuole sono chiuse come molti negozi e dappertutto si riempie di bandiere blu, giallo e rosso.
Può capitare anche di vedere bandiere con un buco al centro, il che vuol dire che sono bandiere che prima presentavano lo stemma comunista.

Con gli altri volontari, siamo andati davanti al Parlamento dove ogni anno si svolge una parata con musica, gli aerei militari che lasciano scie di colore nel cielo e la parata dei diversi mezzi, dai carro armati sino alle ambulanze.

Inoltre ho visitato spesso il mercatino natalizio in Piata Universitate e, durante una notte, ho avuto la possibilità di ascoltare canzoni tipiche e ballarle seguendo il folklore rumeno con danze tipiche.

Un ritorno in Italia

Un’altra settimana molto particolare, ricca di nuove esperienze!

La cosa che attendevo da inizio mese si è svolta: LTC di Pisa!
Durante questo Local Training Course, sono stato uno dei trainer ( per quanto non abbia nessuna competenza particolare) e ho parlato di HR, anche se in realtà la cosa di cui ho trattato maggiormente è stato il team building e consigli sullo svolgimento di un evento, dando particolare enfasi alla motivazione personale.

2 giorni ( o quasi) a Pisa mi sono serviti anche per immergermi di nuovo nella realtà italiana e apprezzare ancora una volta le piccole cose che, dopo un mese e mezzo di vita qui a Bucharest, ormai stavano andando dimenticate:
Il gusto di un buon caffè la mattina e la pasta alla crema o la pizzetta, capire quello che la gente intorno a me dice, riconoscere la parlata di un sardo da quella di un fiorentino, il bidet, la pizza italiana, lo spritz con tutta la cultura dell’aperitivo, il mangiare alle 20:30, e tanto altro.

La cosa più strana però è stato il fatto che, nonostante fossi in Italia, sentivo passo dopo passo, il desiderio sempre più grande di tornare a Bucharest. Credo di starmi affezionando a questa città e a questa cultura (per quanto se ne riesca a percepire in una capitale).

Ma ho avuto l’occasione di rivedere vecchi amici e condividere con loro un’altra fantastica esperienza, sapendo che presto, li rivedro’ ancora.

Il viaggio è stato lungo, e ho rischiato anche di perdere l’aereo per tornare in Romania, ma è stato stimolante. All’andata ad esempio ho incontrato un ragazzo di circa 40 anni, con un enorme bagaglio di esperienza e molto simpatico e alla mano ( meno male che hanno inventato blablacar).

Tornato qui a Bucharest, non è mancato un bentornato a casa da parte di alcuni ragazzi erasmus con una serata a base di pierogi e vodka.

L’atmosfera natalizia è palpabile qui a Bucharest grazie ai prodotti tipici, le luminarie, i diversi mercatini etc.
Oggi ad esempio sono andato al mercatino natalizio allestito in Piata Universitate.
Li c’era un palco per un concerto e possibilità di comprare un sacco di prodotti tipici dal vino caldo sino ai costumi tradizionali rumeni.
Ancora una volta sono stato sbalordito dalla cordialità e apertura mentale di questa cultura:
Camminando per il mercatino, una signora sentendo che parlavamo spagnolo, ci ha fermati dicendoci che conosceva la lingua latina che parlavamo, spiegandoci che in alcune scuole imparano lo spagnolo e l’italiano e ( qui avviene il colpo di scena) compra in una bancarella, dove è avvenuto l’incontro, due oggetti tradizionali, regalandoceli come segno del nostro incontro.

Domani, inoltre sarà festa nazionale qui in Romania, il festeggiamento della formazione del paese così com’è oggi.

Comunque come al solito, vi lascio con le foto di alcuni momenti descritti:

 

Sempre più vicini all’LTC di A-Pisa!

La stanchezza si fa sentire sempre di più.
Un altro bel fine settimana passato con tante storie da raccontare, bei ricordi e sempre più novità.

Il lavoro inizia a migliorare e sento che anche io piano piano sto migliorando con l’apprendimento delle lingue, tra coinquilini spagnoli, popolo rumeno e amici erasmus polacchi.

Gli episodi più memorabili di questa settimana vengono sempre nel weekend, anche perchè sono i momenti che ricordo meglio visto che sono i più freschi.
La prima cosa che mi viene in mente è la cena tradizionale polacca organizzata per me e i miei coinquilini da ragazze erasmus polacche.
Uno spettacolo: una cena tradizionale polacca con pierogi, una sorta di succo di frutta caldo, zuppa e ovviamente soplica ( una vodka particolare), il tutto accompagnato da musica tradizionale, ma anche musica molto ascoltata in Polonia, fino ad arrivare alla categoria “Disco Polo”, una sorta di musica da film cinepanettone anni 90.

Lo stesso giorno si è svolta anche la cena organizzata da soci di Aegee Bucharest, quindi subito dopo la cena polacca, mi sono spostato nella casa dove uno dei soci stava ospitando la festa.
Li ho trovato il classico ambiente che speri di trovare il venerdì sera: una casa bella e spaziosa, con luci offuscate, buona musica in sottofondo e tanta gente che si diverte, balla e scherza.
Inoltre la particolarità della nottata è stata conoscere un ragazzo di A-Brescia, che ha portato una bottiglia di limoncello, oro giallo per chi non digerisce rakija e palinka.

Inoltre, grazie al bel tempo autunnale che fortunatamente ancora resiste, ho potuto visitare il museo nazionale situato nel parco di Herastrau.
La particolarità di questo museo è che, oltre ad avere delle stanze in cui contiene abiti tipici etc, è costituito da ricostruzioni di case antiche rumene, provenienti da tutte le parti del paese.
Oltre ad essere bello ed interessante, è estremamente economico, infatti per gli studenti l’accesso al parco costa solamente 2,5 Lei ( circa 0.55€).

Oltre a ciò ho potuto anche visitare una nuova parte della città in cui non ero ancora stato. Li, sono andato in un centro commerciale, sempre con le amiche polacche che ci hanno offerto la cena tradizionale, a vedere il nuovo film di 007, in lingua originale con i sottotitoli in rumeno.
Il centro commerciale era pazzesco ai miei occhi. Il cinema era situato dentro una grande sfera e il cuore del centro commerciale ospita una pista in cui si può pattinare sul ghiaccio, un laghetto con tanto di fiumicello, le montagne russe e le pareti completamente addobbate in modo che sembrasse di essere ai piedi di una montagna. Inoltre, per tutto il centro commerciale, c’erano delle costruzioni in lego a grandezza naturale di persone, personaggi di fantascienza, animali etc.

In questo fine settimana mi sono permesso anche di spendere qualche soldi in più per provare qualcosa di più tipico.
Ad esempio una delle cose che ho potuto assaggiare è una sorta di Ciorba di verdure ( zuppa), la cui particolarità è il fatto che, invece di essere servita in maniera tradizionale, è messa dentro del pane a forma di scodella. Questo piatto, assieme ai Mici e al Sarmale, è considerato estremamente tipico.

Inoltre qui inizia a crearsi un atmosfera natalizia. Il tempo non lo dimostra, ma in città stanno già iniziando a montare i caseggiati in legno nei parchi, nelle piazze della città e le luminarie che prenderanno via questo venerdì, dando il via al periodo natalizio e festeggiando al meglio il 1°dicembre, giornata nazionale della Romania.

Per tornare al titolo del post, questo venerdì andrò a trovare gli amici di A-Pisa per il loro Local Training Course (LTC) per tornare un po’ in atmosfera italiana. Non vedo l’ora 🙂

Ogni tanto bisogna scrivere

Non mi sono accorto fossero passati 9 giorni dall’ultimo post!

L’autunno è quasi terminato a Bucharest, e gli alberi iniziano a perdere quel meraviglioso colore autunnale per spogliarsi in vista dell’inverno.

Con i bambini dell’asilo, ogni giorno diventa più facile il lavoro, anche se a volte l’attenzione nel lavoro cala quando ti trovi in una capitale ancora da esplorare a pieno.

Il tema della settimana ad esempio era il “Carnevalul de toamna” ( il carnevale d’autunno), e ci siamo divertiti a creare laboratori nel quale i ragazzi hanno potuto colorare le foglie e fargli vedere un episodio di “L’orso nella casa blu” relativo all’autunno.

In questa settimana inoltre abbiamo avuto l’occasione di giocare a calcetto con dei ragazzi di qui, infatti sono rimasto tutta la settimana con dolori dappertutto, e visitare il parco Chisigiu, un bellissimo parco in centro città che per me ha rappresentato la vera essenza dell’autunno come non l’avevo mai visto.

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Anche questa settimana è quasi finita, non troppe novità, si lavora con i bimbi ,si cucina, si impara un po’ di rumeno etc.
Vediamo che succede questo fine settimana 😀

 

Che Succede a Bucarest?

Il ritorno da Busteni è stato un po’ traumatico in tutti i sensi, ma siamo ancora qui e contenti di esserlo.

Mentre eravamo li purtroppo, è avvenuto un incidente in un locale chiamato “Colectiv” che ha portato alla morte di 32 persone con più di 170 feriti.
L’incendio che ha causato il disastro è stato provocato da dei giochi pirotecnici che hanno bruciato delle decorazioni di Halloween in un locale che in quel momento ospitava 400 persone.
L’accaduto ha suscitato, nella maggior parte delle persone, tristezza e desiderio di migliorare il sistema governativo che, secondo l’opinione comune, tramite corruzione e mal gestione, ha portato all’incidente.
Il locale, infatti, non era a norma di sicurezza e ospitava 400 persone quando la capienza era solo di 80, Inoltre c’era solo un’ uscita di sicurezza e non erano presenti sistemi antincendio.

Questo episodio ha portato alla chiusura di molti locali e alla protesta della gente che, ogni giorno per tutta la scorsa settimana ha protestato nel centro storico con più di 37.000 cittadini presenti.
In seguito alle proteste, il primo ministro rumeno si è dimesso e ora nel governo c’è ancora il posto vacante.
Ora le proteste sono terminate e tutto è tornato alla normalità.

Oltre alle 2 ore al giorno nel Kindertgarden e al dover pensare alle attività, abbiamo avuto possibilità di vedere e goderci le belle giornate che questa grande città ci ha offerto, visitando il Parco Nicolae Grigorescu e giocando con due ragazzi rumeni a pallone ( qui ho potuto notare come si può essere fuoriforma anche a 22 anni).

Inoltre, abbiamo avuto il piacere di conoscere delle ragazze erasmus e scoprire un psto in centro città dove poter fumare la Shisha, strumento egiziano che viene utilizzato per rilassarsi e produce un fumo aromatizzato, e vedere le ballerine del ventre. Il posto si chiama Narghile Bar & Grill, un posto non costoso e anche abbastanza caruccio.

Con le lezioni di rumeno piano piano si impara e nuove cose che si aggiungono al vocabolario sono:

Niciodata = Mai
De Ce? = Perchè?
Asta = Questo
Aia = Quello
Atunci = Poi
Azi = Oggi
Ce mai Faci? = Che Altro?
Cum se spune? = Che hai detto?
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On Arrival Training

Nella scorsa settimana, tutti i volontari europei presenti in Romania, si sono riuniti per un training all’insegna dell’educazione non formale.

Questo “youth exchange” all’interno dell’evs, è stato organizzato a Busteni, cittadina montana a circa 3 ore da Bucharest.

L’evento è stato di una qualità incredibile:
– hotel 3 stelle con camera doppia privata per ogni volontario
– feste ogni sera
– una quantità enorme di roba da mangiare
– session dettagliate e molto costruttive

Questa settimana è volata tra un workshop e l’altro, parlando di cultura rumena, come poter viaggiare in Romania, il ruolo di un volontario e gli organi del progetto EVS etc.

Circa 80 volontari erano presenti da tutta Europa.
Mi piacerebbe poter raccontare più nel dettaglio l’esperienza, ma metà dei ricordi è stata cancellata dalle serate dell’evento.

La curiosità di Busteni non sta nella cittadina, poichè è estremamente piccola ed associabile alla strada principale, ma bensì all’incredibile paesaggio che si può trovare.
La cittadina inoltre è molto nota per le piste di sci e la croce di ferro alta 40 metri presente sulla cima delle montagne che di notte si illumina ed è visibile dalla cittadina.
Inoltre anche il castello e il monastero di Busteni sono belle costruzioni da visitare. Il monastero è un luogo molto tranquillo ( non so’ se sia accessibile) e bello da vedere, il castello invece è a pagamento: 5 lei per vedere il giardino ( carino ma piccolo ) e 25 lei per la visita guidata al castello.

Dopo il traning, circa 30-35 volontari, si sono spostati a Brasov, me compreso.
Appena arrivato li, ho capito perchè la città viene classificata come il cuore della Transilvania.
Un posto incredibile con una collina che divide una parte della città dall’altra e con 2 centri storici, quello antico e quello moderno.
Con mia grande sorpresa ho scoperto anche che sulla collina è presente una scritta simile a quella presente a Hollywood, sull’alto della collina, accessibile fino ad un certo punto, abbastanza da poter osservare la bellissima città dall’alto.

Li ad accoglierci c’erano delle mie amiche conosciute a Cagliari durante il loro Erasmus plus, che ci hanno aiutato a trovare un alloggio e a visitare la città.
Mi sto realmente meravigliando di quanto la popolazione rumena sia ospitale e di tutti quegli accorgimenti che uno non fa caso ma ci sono.
Ad esempio un ragazzo e una ragazza quando si conosco si stringono la mano muovendola dall’alto verso il basso un paio di volte, ma dopo il primo incontro, la stressa di mano dev’essere salda e senza questo movimento, poichè può essere considerato scortese per una ragazza.

Inoltre se volete festeggiare un bell’halloween, fate che sia a Brasov.
La notte è strapieno di locali affollati e sopratutto la festa più grande la trovate al castello di dracula che ha visto più di 6000 persone.
Ogni locale era addobbato a dovere creando davvero belle atmosfere e tutte le persone si cimentano in travestimenti di qualsiasi tipo.

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#LabellaRomania #DescoveringTransilvania #thankyouBusteni&Brasov

2° Settimana

Un altra settimana è andata.
Il tempo non è stato dei migliori, ma il livello di lavoro sicuramente è in crescita.

Non è stata una settimana molto movimentata..fino a ieri. Ma andiamo per gradi:
Dal lunedì al giovedì ci sono le classiche due ore di “lavoro” con i bambini.
In queste 2 ore facciamo giochi, attività, e quant’altro utilizzando metodi attinenti all’educazione non formale.

Per il resto molto lineari come giornate.

Ieri, dopo la lezione, ho avuto il piacere di incontrare i ragazzi di AEGEE-Bucharest, persone appartenenti alla mia stessa associazione, per una birra in centro.

Dopo una cena home-made, siamo andati ad una festa erasmus e poi in un locale vicino Piat,a Unini.
La serata non è stata male, anzi, però oggi ho dovuto mettere a lavare i miei vestiti dato che nella maggior parte di questi locali è consentito fumare e l’effetto era quello di essermi rotolato in mezzo a bracciole affumicate nel bbq.

Oggi non so’ che si farà, però aspetto con ansia lunedì per l’inizio del training sui monti Busteni. Sarà molto simile ad un Erasmus + dentro l’Erasmus+, con tanto di lezioni, pranzo, hotel e feste!

Il Primo Weekend Rumeno ( o si dice Romeno?)

Dall’ultimo post c’è un Weekend di mezzo.
Non è stato pazzesco come potevo immaginare, per via di qualche complicazione logistica, ma di certo il relax più assoluto del fine settimana non è mancato.

Venerdì abbiamo fatto la prima lezione di Rumeno.
Essendo una lingua di radici latine, è abbastanza simile all’italiano. Ovviamente essendo un asino con le lingue, è ancora difficile per me, soprattutto per le varie pronunce ed accenti.
E’ stata una lezione di lingua rumena per sopravvivere, quindi le basi come:
Salut! = Salve
Buna = Ciao
Pafta Buna = Buon appetito
La revedere = Arrivederci
E tanto altro ancora..

Inoltre ho avuto il piacere di incontrare uno dei pochi amici rumeni, conosciuto durante un precedente viaggio a Cluj Napoca, per una partita a “Indovina chi” e una buona Ursus 0.5 l per 5 lei ( approssimativamente parliamo di 1.10€, siate invidiosi).

Il sabato è stato relax puro, godendomi la giornata da casa e guardando qualche film.

La domenica ancora meglio. Siamo andati al parco “Herastrau”, forse il parco più grande di Bucharest, a goderci il relax. E’ stato incredibile: un posto stupendo e un sacco di persone.

Oggi abbiamo chiuso le ultime cose per la fine del nostro trasferimento a Bucharest e stasera si inizia seriamente con i bimbi del Kindergarten!

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