GIORNO 0

“Premessa:
Ho scritto queste righe ieri notte alle 3 del mattino dopo 2 litri di birra..qualsiasi cazzata è pienamente fondata”

Giornata all’insegna del viaggio, da Bucharest ad Arad, passando da Sibiu.
Il viaggio ha previsto più di 9 ore e 500 km per arrivare sino a qui, e domani mi preparerò ad attraversare due paesi, Romania e Serbia.

Oggi, dopo essere andato al Politechnica per il meeting con il blablacar, sono arrivato a Sibiu, nell’arco di circa 3 ore, con un guidatore che era l’esempio medio del guidatore medio rumeno, un velocista disattento che vuole fare concorrenza a schumacher ma ha l’attenzione di un bradipo in coma etilico, e lì ho avuto il tempo solo di vedere velocemente la piazza.
Il silenzio era tale nel centro di Sibiu che mi vergognavo a far strisciare la valigia con le ruote per terra talmente faceva rumore.
La città di Sibiu ha un interesse storico e culturale incredibile. E’ la prima città ad aver avuto una farmacia, un museo, un’ università e altri primi edifici in tutta la Romania, senza contare che nel 2007 è stata capitale della cultura assieme a Lussemburgo.

Arrivato ad Arad, nella stazione sbagliata e dopo aver attraversato più di un ora e mezza di nebbia, sono stato accolto da dei ragazzi in EVS come me nel dormitorio generale. Li, nella cucina, abbiamo bevuto e parlato del più e del meno.

La giornata è stata corta da raccontare, ma molto lunga da vivere.
Domani Arad e Timisoara. Pronti per il giorno 1!!

Pronti per l’ultima settimana!

Eh già!
Quella che verrà sarà l’ultima settimana in cui svolgeremo attività di volontariato prima di entrare in periodo di vacanze natalizie.

In questa settimana mi sono dedicato all’esplorazione un po’ più approfondita di Bucharest, decidendo di camminare per alcune tratte, invece di prendere la metro.
Questo mi ha dato modo di capire che Bucarest presenta più facce.
Se si esce dai confini rappresentati dalla metro gialla, la città inizia già a cambiare, dando la vera e propria impressione di entrare nettamente in una periferia metropolitana.

Ho avuto anche la possibilità di andare alla Dechatlon durante il mio tempo libero, dove ho comprato tutta l’attrezzatura per affrontare il mio viaggio attraverso i Balcani.

Infatti ho già pagato la quota di partecipazione per l’evento di capodanno di AEGEE-Belgrado.
Successivamente mi sposterò a Skopje, in Macedonia, e ritornerò a Bucarest passando da Sofia, Bulgaria.

Inoltre è arrivata la carta EVS con la quale i volontari possono avere degli sconti per musei, punti vendita, agenzie di viaggi etc.

In questi giorni, tra ospiti vari, ho avuto la possibilità di assaggiare un liquore tipico estone e un piatto tipico colombiano a base di pollo, patatine e mais.
La più grande soddisfazione però è stata quella di vedere che piano piano sto capendo come cucinare meglio.

Ho deciso anche che mi occuperò di migliorare me stesso durante questo evs e di non sprecare più giorni a poltrire, voglio rendere ogni giornata produttiva!

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Un post utile

Mi sono reso conto di aver parlato molto nei miei post di ciò che accadeva a me, ma in questo, vorrei approfondire gli aspetti che potrebbero interessare ad un viaggiatore, quindi questo post è dedicato alle Informazioni Utili!

TRASPORTI
La prima cosa da sapere è che la maggior parte dei voli viene gestita dall’aeroporto Bucarest Otopeni.
Il modo per arrivare all’aeroporto dalla città, o viceversa, è in bus, utilizzando il numero 783.
Il prezzo di questo bus è circa di 7 lei ( circa 1.80€).
I bus servono abbastanza bene la città, ma, cosa molto più veloce e conveniente, è utilizzare la metro.
La metro ha come linee principali la linea gialla, blu e rossa.
Grazie a queste linee è possibile visitare facilmente la città e raggiungere i posti di maggiore interesse.
Inoltre anche i tram e i taxi sono molto utilizzati. La particolarità di quest’ultimo è che qui è estremamente economico per chi ha come moneta quotidiana l’euro.
Ad esempio da Obor, il quartiere in cui abito, al centro storico ( circa 15 minuti di macchina) la spesa media è di 10 Lei ( circa 2,5€).
mapa-metro-bucarest.png

Da Vedere:
Ora passiamo alla sezione del “Che c’è a Bucarest?”
Le attrazioni principali sono:
– Il Parlamento: questo palazzo è il secondo più grande al mondo dopo il Pentagono americano.
– Il Parco Herastrau: il parco più grande della città. E’ un parco per ogni stagione e al suo interno racchiude un museo nazionale dov’è possibile vedere la ricostruzione delle case antiche delle città principali in Romania.
– Il Centro Storico: il cuore della città sia per la storia che per la movida notturna, infatti il centro storico, oltre a presentare moltissimi punti di interesse culturale è ricco di locali per giovani, birrerie, ristoranti e quant’altro.
– Il parco Cismigiu: il parco più antico di Bucarest. Inoltre è uno dei parchi in cui si può andare a pattinare grazie alle pista da pattinaggio.
– Il Museo Nazionale di Storia: un museo tra i più importanti presenti. Qui troverete anche una statua molto conosciuta e votata come la statua più brutta presente in tutta la città.
–  Chiesa di Stravopoleos: un attuale monastero ricco di affreschi made in Italy di arte cristiana.
– Afi Palace Centroceni: un incredibile supermercato ricco di soprese e attività. Qui troverete dalle montagne russe al supermercato, dalla palestra alla “Strada dello shopping di Lusso”.
– Arco di Trionfo: Durante il periodo Comunista, il dittatore Nicolae Ceausescu, fece costruire un arco di trionfo più grande di quello di Parigi e copio lo stile degli Champs Elysee, costruendo una strada davanti all’arco che fosse simile ma più larga e più lunga di quella presente in Francia.
– Il resto, nonostante vi abbia parlato di molte cose, ve lo lascio scoprire una volta arrivati qui 🙂

CUCINA:
La cucina tipica rumena è una cucina ricca di carne, formaggi e vegetali.
Alcuni tra i piatti tipici sono:
– Sarmale: maiale avvolto in una foglia di Verza. Un piatto di origine turca ma incredibilmente utilizzato durante festività e occasioni speciali.
– Cozonac: Un dolce tipico di pasqua che assomiglia ad una torta e può essere ripieno di cioccolato, noci e altri ingredienti.
– Ciorba: Le famose zuppe made in Romania. Troverete un sacco di zuppe a base di carne e a base di verdure.
– Mici: carne di maiale fatta a salsiccette ma senza rivestimento di budello. Sono un po’ diverse dalle salsicce arrosto italiane, ma saporite se accompagnate con un condimento.
– Branza: un formaggio molto utilizzato anche nelle paste salate
– Olive: la cultura delle olive qui è incredibile. Molto saporite e di tante tipologie.
– Covrig: sono la cosa che mi piace di più in assoluto. Sono una sorta di pane che può contenere wurstel, prosciutto, formaggio e altri condimenti. Estremamente economici e saporiti.

Uno dei posti che raccomando per provare piatti tipici è il
Caru Cu Bere: Uno dei ristoranti più famosi di Bucarest e più antichi. Qui sono stati girati molti film e per cenare da turista, con 10€, puoi davvero farti una cultura di cucina Rumena.

MOVIDA NOTTURNA:
Non c’è molto da dire. il 90% dei locali si trova nel centro storico e qui potete scegliere il posto che più vi piace.
C’è l’Oktoberfest dove la birra è poco costosa, il Fireclub, un locale rock dove i prezzi sono buoni, il Vintage, locale più costoso ma apprezzabile per chi volesse ballare un po’ di musica latina e commerciale, la Shotteria, dove bere shot low cost ma molto buoni, etc.

Bucarest

Altre curiosità le metterò nei post, inoltre chiunque fosse interessato al progetto Erasmus plus o a sapere di più sulla Romania o su Bucarest, non esiti a farmelo sapere 🙂

1° Dicembre: Festa Nazionale Rumena

Eh si, qui il 1° Dicembre è la festa nazionale Rumena che festeggia l’unificazione del Regno di Romania con la Transilvania.

Le scuole sono chiuse come molti negozi e dappertutto si riempie di bandiere blu, giallo e rosso.
Può capitare anche di vedere bandiere con un buco al centro, il che vuol dire che sono bandiere che prima presentavano lo stemma comunista.

Con gli altri volontari, siamo andati davanti al Parlamento dove ogni anno si svolge una parata con musica, gli aerei militari che lasciano scie di colore nel cielo e la parata dei diversi mezzi, dai carro armati sino alle ambulanze.

Inoltre ho visitato spesso il mercatino natalizio in Piata Universitate e, durante una notte, ho avuto la possibilità di ascoltare canzoni tipiche e ballarle seguendo il folklore rumeno con danze tipiche.