2° Settimana

Un altra settimana è andata.
Il tempo non è stato dei migliori, ma il livello di lavoro sicuramente è in crescita.

Non è stata una settimana molto movimentata..fino a ieri. Ma andiamo per gradi:
Dal lunedì al giovedì ci sono le classiche due ore di “lavoro” con i bambini.
In queste 2 ore facciamo giochi, attività, e quant’altro utilizzando metodi attinenti all’educazione non formale.

Per il resto molto lineari come giornate.

Ieri, dopo la lezione, ho avuto il piacere di incontrare i ragazzi di AEGEE-Bucharest, persone appartenenti alla mia stessa associazione, per una birra in centro.

Dopo una cena home-made, siamo andati ad una festa erasmus e poi in un locale vicino Piat,a Unini.
La serata non è stata male, anzi, però oggi ho dovuto mettere a lavare i miei vestiti dato che nella maggior parte di questi locali è consentito fumare e l’effetto era quello di essermi rotolato in mezzo a bracciole affumicate nel bbq.

Oggi non so’ che si farà, però aspetto con ansia lunedì per l’inizio del training sui monti Busteni. Sarà molto simile ad un Erasmus + dentro l’Erasmus+, con tanto di lezioni, pranzo, hotel e feste!

Il Primo Weekend Rumeno ( o si dice Romeno?)

Dall’ultimo post c’è un Weekend di mezzo.
Non è stato pazzesco come potevo immaginare, per via di qualche complicazione logistica, ma di certo il relax più assoluto del fine settimana non è mancato.

Venerdì abbiamo fatto la prima lezione di Rumeno.
Essendo una lingua di radici latine, è abbastanza simile all’italiano. Ovviamente essendo un asino con le lingue, è ancora difficile per me, soprattutto per le varie pronunce ed accenti.
E’ stata una lezione di lingua rumena per sopravvivere, quindi le basi come:
Salut! = Salve
Buna = Ciao
Pafta Buna = Buon appetito
La revedere = Arrivederci
E tanto altro ancora..

Inoltre ho avuto il piacere di incontrare uno dei pochi amici rumeni, conosciuto durante un precedente viaggio a Cluj Napoca, per una partita a “Indovina chi” e una buona Ursus 0.5 l per 5 lei ( approssimativamente parliamo di 1.10€, siate invidiosi).

Il sabato è stato relax puro, godendomi la giornata da casa e guardando qualche film.

La domenica ancora meglio. Siamo andati al parco “Herastrau”, forse il parco più grande di Bucharest, a goderci il relax. E’ stato incredibile: un posto stupendo e un sacco di persone.

Oggi abbiamo chiuso le ultime cose per la fine del nostro trasferimento a Bucharest e stasera si inizia seriamente con i bimbi del Kindergarten!

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Ci siamo!

Finalmente qui a scrivere dall’altra parte dell’Europa!

Tra me e Bucharest c’è stato un giorno di sosta a Pisa. Il tempo li era tremendo, molta pioggia, ma la cosa non mi ha impedito di godermi la giornata, anche grazie alla guida del presidente di AEGEE-Pisa.

Vi ho già parlato di AEGEE?
E’ il network di cui faccio parte, un’associazione giovanile che si occupa di mobilità europea, e ha una rete di connessioni in tutta l’Europa fisica.

Tornando al discorso, dopo una “Cecina”, una sorta di frittata di ceci ( ci sarà gente che mi accoltellera’ per averla definita così) e la visita della bella Pisa, arrivo all’aeroporto.
Sfortunatamente qui mi toccherà aspettare 3 ore prima di partenza per vari problemi, probabilmente dovuti al tempo.

Ma ora sono qui.
La prima giornata è stata grande, e si può riassumere in poche azioni:
– Sveglia
– Doccia
– Spesa
– Lezione ai bambini
– Visita al parco
– Cena

La parte migliore è stata la lezione con i bambini..in realtà è stata la doccia la mattina e la cena poco fa, ma fingiamo fosse la lezione.
E’ molto difficile insegnare a qualcuno la tua lingua se non sai parlare quella di chi ti ascolta, ma in un modo o nell’altro, ce l’abbiamo fatta.
Le armi vincenti sono state: il gioco degli animali, simulazione di versi e movimenti dell’animale con la traduzione in lingua spagnola, e il passaggio della palla, simulando diverse realtà in cui la palla poteva essere pesante, leggera, puzzolente e così via.
Due gruppi di ragazzi adorabili, ma questo è solo il primo giorno.

Ora mi godo un po il relax dell’appartamento in attesa del weekend di vacanza che andremo ad affrontare in questa città che, durante l’inverno, arriva anche ad una capienza di 3 milioni di persone tra abitanti e studenti fuori sede.

Meno 1

Domani è il gran giorno.

Non so’ come mi sento perchè in realtà non l’ho capito nemmeno io.
Sono esaltato per la nuova avventura ma anche avere un po’ di timore è normale, dopotutto non ho mai vissuto da solo.
Ma nonostante sia un timore, è anche una cosa che ti mette alla prova e ti fa crescere, ed ecco perchè non lo ritengo un grande timore, mi stimola a migliorare.

Il bagaglio è pronto e la stanza è pulita, quasi non ci avesse mai abitato nessuno li. Fa un po’ strano.

Ora basta parlare, da domani si fa sul serio!

Partenza per Pisa ore 8:25

Meno 10 Giorni

Finendo le ultime cose da fare, come si intuisce dal titolo, mi mancano 10 giorni prima di iniziare quest’avventura.

Il 14 ottobre partirò dalla mia terra, la mia cara Sardegna, e andrò a Pisa dove spenderò tutta la giornata prima del volo che mi porterà alla mia destinazione finale.

Ovviamente questi saranno i giorni più intensi: salutare gli amici, finire di lavorare ai progetti che avevi ancora da concludere, ringraziare la famiglia per il supporto e partire.

La domanda più difficile ora è: Come mettere tutto quello che ti serve in una valigia?!
Fortunatamente ho ancora 10 giorni per pensarci e, nel caso, arrangiarmi.

L’importante è essere informati e sapere di cosa ho bisogno con sicurezza una volta arrivato e cosa si può comprare una volta arrivati direttamente li.

Ora è tempo di prendersi il resto della domenica libera per godersi questa bellissima giornata sarda 🙂IMG_20131217_112244

Quasi Pronti..

Sembra incredibile la velocità e la semplicità con la quale si svolti.. sono bastati 2 giorni.

E’ bastato applicare ad un Servizio di Volontariato Europeo, un idea iniziata come fantasia ma sempre più radicata con gli anni nella mia mente, e dopo un application fatta in 30 minuti e uno skype meeting di 15, mi ritrovo a poco più di una settimana di distanza da un esperienza che mi porterà 7 mesi all’estero.

La cosa ancora più incredibile è che fino a 2 anni fa non avrei mai creduto di riuscire a realizzare il sogno di spostarmi all’estero per più di un viaggio di vacanza, per di più in Romania, uno dei paesi che forse ho sottovalutato di più in vita mia.

E pure ora sono qui a scrivere le prime righe di un blog creato per ricordarmi di questa avventura, un diario di viaggio.

Ci sono tante cose da fare ora: comprare i biglietti, pensare a cosa portare, fare la valigia, comprare le ultime cose, organizzare il viaggio, finire le ultime cose in sospeso qui a Cagliari.

Nonostante è la prima volta che mi muovo seriamente da casa e sono spaventato a morte, sono anche molto in grinta per via della speranza: la speranza di viaggiare, trovare gente in gamba, fare attività che mi facciano crescere, imparare una nuova lingua e una nuova cultura e tutte le cose che i ragazzi sanno, ma sarebbe forse troppo da scrivere in un blog!

Ora con il sottofondo creato dai The Killers con “Read my Mind”, le uniche cose che penso è che, fino a quando partirò, voglio godermi la mia terra e la compagnia degli amici accompagnata da una birretta o due..

Destinazione: Bucharest, Romania!